Notizie degli Scavi di Antichità, 1928, p. 375.
Casale A., Bianco
A., Primo contributo alla topografia del suburbio pompeiano: Supplemento al
n. 15 di ANTIQUA ottobre-dicembre 1979, 146, p. 49.
Van der Poel, H. B., 1981. Corpus Topographicum Pompeianum, Part V. Austin: University of Texas, 38, p. 22, and plan.
Edge/strip of villa rustica found in fondo di Angelo and Matteo Martone, fu Luigi, in contrada Crapolla in Pompeii, about 500 metres to the east of the walls of Pompeii. The ruins were revealed by the digging for the opening of an irrigation well in January 1926.
See Casale A.,
Bianco A., Primo contributo alla topografia del suburbio pompeiano:
Supplemento al n. 15 di ANTIQUA ottobre-dicembre 1979, 146, p. 49.
Lembo di villa
rustica rinvenuta nel fondo di Angelo e Matteo Martone fu Luigi, in contrada
Crapolla a Pompei, a ca. 500 metri ad oriente delle mura di Pompei. I ruderi
furono rivelati dallo sterro per l'apertura di un pozzo d'irrigazione nel
gennaio del 1926.
Vedi Casale A.,
Bianco A., Primo contributo alla topografia del suburbio pompeiano:
Supplemento al n. 15 di ANTIQUA ottobre-dicembre 1979, 146, p. 49.
According to Della Corte, in January 1926 the earthwork for the opening of an irrigation well (which then had to be dug in another part of the fondo) indicated the site of deposit, about 500m to the east of the walls of Pompeii, was a villa rustica, buried by the eruption of 79.
The villa rustica lay under the fondo of the farmers Angelo and Matteo Martone, fu Luigi, and proved for now only for a short stretch of wall discovered in a corner of the shaft of the indicted well, opened 8m away from the front of the house attached to the fondo.
The stretch of wall, freed from the volcanic layers (which were sprinkled with stone and rubble from walls collapsed around, and remains of roof tiles) was opus latericium, without plaster, while the surrounding collapsed walls had to have been in Sarno stone incertum, since fragments and blocks of such stone came out from the excavation in large quantities.
See Notizie degli Scavi di Antichità, 1928, p.375.
Nel mese di
gennaio 1926 lo sterro determinato dell'apertura di un pozzo d'irrigazione (che
poi dovette essere cavato in altra parte del fondo attesi i rinvenimenti archeologici)
condusse a determinare il sito di giacimento - 500 m. circa ad oriente delle
mura di Pompei - di una villa rustica, interrata in detta contrada
dall'eruzione del 79.
La villa rustica
giace sotto il fondo dei contadini Angelo e Matteo Martone, fu Luigi, o si è
rivelata per ora soltanto per un breve tratto di muro scoperto in un angolo
della canna dell'indicato pozzo, aperto a m. 8 di distanza dal fronte
meridionale della casa d'abitazione annessa al fondo.
Il tratto di
muro, liberato dagli strati vulcanici (che erano cosparsi cosi di pietre e
calcinacci dci muri crollati intorno, come dei rottami delle tegole dei tetti) è
di opus latericium, senza intonaco, mentre i circostanti muri crollati
dovevano essere in incertum di pietra sarnense,
poichè scheggioni e masselli
di tale pietra sono venuti fuori dal cavamento in grande quantità.
Vedi Notizie
degli Scavi di Antichità, 1928, p.375.
M. DELLA CORTE